SABATO 13 MAGGIO 2017 ore 9.00
Si parte dal "brolo" del Villino, il cancello in fondo a destra vi porta nell'abitato di via Bellini ma con pochi passi, dopo aver lasciato sulla destra un ammodernato lavandaro, sarete già nel pieno della campagna, passando per la fattoria Dalla Riva. Appena usciti si gira a sinistra e ci si innalza un po' per superare l'autostrada e per ritrovarsi in quel di Lupia, anzi, Lupiola.
Al termine di via casoni si gira a destra percorrendo per un centinaio di metri la strada per Vigardolo ma rientrando subito sullo sterrato di via Cadorna che ci porterà ben presto verso l'argine del fiume Tesina. Ma prima c'è il ristoro in una fattoria e una favolosa stradina che anche se asfaltata non nasconde la bellezza del fossato adiacente. Piccolo ponticello di recente costruzione e poi su sull'argine. Chi ama i "profumi" della campagna può percorrere la comoda stradina in basso sulla destra. Sull'argine, dopo una casetta che fa da riferimento, la veduta si allarga verso l'infinito. Terra, aria e acqua qui trovano un connubio paradisiaco.
Non percorriamo tutto l'argine ma sendiamo sulla stradina bianca che taglia diritta fra i campi per raggiungere l'argine che qui costeggia il torrente Astico dove, nascosto fra i cespugli confluisce sul Laverda dando origine così al Tesina. Abbassate un po' il capo perchè stiamo entrando in una boscaglia e ... se state in silenzio qui potete ascoltare i suoni dell'acqua, dell' aria, il canto degli uccellini e lo sfruscio delle ochette che scappano.
Il tratto è breve e si ritorna ben presto al cielo aperto al ponte di Lupia. Attenzione che c'è un incrocio molto trafficato, bisogna fare qualche passo in più per attraversare sulle striscie pedonali e proseguire per via Dinderello tenendo la destra fino a via Astico Lupia che ci condurrà a Passo di Riva. Subito dopo il curvone in fondo c'è un altro bellissimo ristoro, giusto per ripredere le energie da qui alla fine. Si prosegue poi fino al cartello di Passo di Riva e si gira nel campo a sinistra per sbucare, fra una viuzza e l'altra, sul cavalca autostrada da cui intravvediamo il campanile di Povolaro.
A termina di via Vittorio Emanuele II però lasceremo perdere il campanile per girare a sinistra. Attenzione anche qui perchè siamo su un breve tratto piuttosto trafficato che ci serve attraversare per raggiungere il campo di Volo "le Aquile". A braccia spiegate possiamo percorre la pista di decollo per arrivare nella zona degli alberoni, antico punto di prelevamento dell'acqua sorgiva, e passando fra un allevamento di cavalli e gli orti comunali ritroviamo il lavandaro e il portone che ci riporta al Villino Rossi per un sospirato relax e un bel panino!!